Pubblichiamo la lettera (postata come commento sul quotidiano on-line Viveresenigallia) del presidente del circolo scacchistico senigalliese Mario Pizzi con la dovuta risposta in calce
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Mario Pizzi |
Mario Pizzi
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Roberto Paradisi |
curiosa la Sua smentita. Lei afferma che non è vero che il sindaco Le ha dato 1.500 €, ma ha concesso 1.000 in meno rispetto a quelli richiesti (2.500 €). Mi scusi: dove starebbe la mia inesattezza? Appurato dunque che Lei ha preso 1.500 € per nove serate (questo dice la determina dirigenziale dei primi giorni di settembre), la considerazione da fare è una soltanto: e' giusto che il Comune di Senigallia, il cui sindaco voleva addirittura restituire la fascia tricolore per mancanza di soldi e che sta aumentando spaventosamente tasse e costi dei servizi per i cittadini, conceda contributi per un torneo di scacchi? A me sembra un piccolo scandalo. Lei dice di essersi meritato quei 1.500 € perchè è venuta gente a Senigallia e ha mangiato nei ristoranti e dormito negli alberghi. Bene, encomiabile. Ma perchè dovrebbero pagare tutto ciò i cittadini di Senigallia? L'associazione sportiva di cui mi onoro di far parte, a giugno, ha organizzato un torneo interregionale tra Marche e Umbria ospitando per tre giorni 130 turisti. Hanno mangiato, dormito, bevuto aperitivi, affittato ombrelloni e sdraie. Vuole sapere come abbiamo finanziato il torneo? Chiedendo un contributo a quei bagnini, ristoratori, albergatori dove abbiamo dirottato i turisti umbri. Senza chiedere un solo euro ai cittadini di Senigallia. Nessuno mette in dubbio la sua capacità di organizzare eventi. Metto però in dubbio la Sua capacità di comprendere che in periodi di "vacche magre", con un pò di iniziativa e senza spirito assistenziale, è possibile organizzare eventi meritevoli senza pesare sulle risorse pubbliche. Certo è più facile chiedere soldi al nostro sindaco, il quale per una manciata di voti è disposto ad aprire a prescindere il portafoglio dei senigalliesi (salvo fare sceneggiate partenopee contro il Governo centrale). Ma poi non bisogna lamentarsi se qualcuno comincia ad arrabbiarsi. Lei dice di essersi meritato quei soldi. E' sicuro che i senigalliesi la pensino come Lei? Mica glielo ha ordinato il medico di organizzare un torneo di scacchi! Infine: Lei dice di pagare 2.100 euro, immagino all'anno, per l'affitto di un locale di 36 metri quadrati. Poco più di 170 € al mese. Lo sa che è un prezzo completamente fuori mercato? Lo sa che ci sono decine di associazioni che prenderebbero volentieri il Suo posto? Se non lo sa, si informi. E prima di scrivere che il sottoscritto dice "sciocchezze", ponderi meglio, oltre che le incaute parole, la sua situazione di evidente privilegio in questa città. Cordialmente
Roberto Paradisi