giovedì 9 agosto 2012

Chi suda e chi se la spassa


 

CONDIZIONATORI SPENTI NEGLI UFFICI COMUNALI PER RISPARMIARE POCHI EURO (E FAR SOFFRIRE IL CALDO A DIPENDENTI E CITTADINI). 

MA I SOLDI PER I SOLITI NOTI SONO SEMPRE AL FRESCO!

Nelle giornate più calde dell’anno, dopo essersi peraltro dotati di un sistema fotovoltaico, che senso ha costringere i dipendenti comunali e cittadini in fila agli sportelli a lavorare in uffici trasformati in saune? 
E che diritto ha il nostro sindaco di umiliare i nostri dipendenti come se fosse loro la colpa dei tanti sprechi di questa Amministrazione Comunale? Se Mangialardi cercava il “bel gesto” da spendere mediaticamente, occorrerà ricredersi. Perché mentre il primo cittadino spegneva i condizionatori (per risparmiare poi qualche decina di euro) facendosi bello con il sudore degli altri, nello stesso tempo accendeva le clientele con i soliti finanziamenti a pioggia.
Che, nonostante le nostre denunce, il sindaco non ha affatto tagliato. Alla solita Cna, per la solita sfilata di moda (attività di mera natura promozionale commerciale per la quale è francamente imbarazzante riconoscere contributi pubblici), il sindaco, per mano del fedele dott. Mattei, ha staccato un assegno di 3 mila euro (determina 733/2012). Il tutto per una sola serata definita dal buon Mattei “un importante appuntamento di accoglienza turistica”. Per non parlare della auto-celebrativa giornata della bandiera blu (assegnata con auto-certificazione del sindaco). Per cantarsela e suonarsela, Mangialardi ha speso 2.979,02 euro (determina 711/2012).
Infine, anche se i dipendenti comunali sudano, l’importante è non scontentare i ragazzi alle prese con accordi e strumenti: per tre serate alla Rotonda con gruppi sconosciuti dai nomi significativi (del tipo “Iosonouncane”), l’Amministrazione ha stanziato 8.400 euro (determina 710/2012). Un consiglio al primo “ciuffo” di Senigallia: riaccenda l’aria condizionata e chiuda i rubinetti degli sperperi veri.
Roberto Paradisi