sabato 29 ottobre 2011

Mangialardi "scomunicato"

Il sindaco Mangialardi e il Vescovo mons.Orlandoni

LIBRO BIANCO - CAPITOLO 8. Il Vescovo benedice Libro Bianco. Il sindaco benedice la Uisp (e altri)

La benedizione più efficace al nostro “Libro Bianco” è arrivata addirittura dal Vescovo mons. Orlandoni. Che ha dichiarato: “E’ vero che ci sono bisogni legati alla cultura, agli spettacoli, agli eventi, ma qualche risorsa potrebbe essere recuperata per priorità ben più importanti”. Sottoscriviamo.
Altrettanto non hanno fatto i nostri generosi (con i soldi nostri) amministratori, evidentemente accecati dalla mania dello sperpero. E così scopriamo che il Comune non ha più soldi per il “pane quotidiano” (leggasi servizi sociali e opere di manutenzione), ma li ha, eccome, per farsi proclamare “città del pane”. Non è uno scherzo (anche se sembrerebbe). Il nostro sindaco ha pensato bene di ottenere il “prestigioso” titolo di “città del pane” ed ha sborsato (di tasca nostra) 2.000 € ad una associazione di Lucca per aderire, nel 2011, al sodalizio “Città del pane” (determina 353/2011).
Ma che ci fa il pane senza l’olio? Nessun problema, anche al companatico ci ha pensato il bel Maurizio. Ed ecco così che Senigallia è diventata anche “città dell’olio”. In fuga verso Larino (Molise) altri 2.065,83 € in favore della Associazione molisana “Città dell’olio” (determina 352/2011). E per giustificare uno sperpero così curioso dei soldi dei cittadini, il dirigente Mattei ha pensato bene di imputare (udite, udite) le suddette prebende al seguente capitolo di bilancio: “contributi alle imprese per lo sviluppo delle attività artigianali ed economiche”. Ma quali imprese? Quale sviluppo?
Sembrerebbe invece che non certo a pane ed olio sono stati accolti i profughi libici. Che hanno generato un business. Ma a beneficio della sola Uisp. La quale è passata alla cassa ottenendo (per aver ospitato alcuni giorni un pugno di profughi presso l’ostello “Le Dune”, di proprietà comunale e dove la Uisp non paga un solo euro di affitto dopo essersi aggiudicata la gestione senza una gara pubblica d’appalto) la sbalorditiva cifra di 9.000 € (determina 535/2011). Nemmeno al Grand Hotel superlusso.
E siccome non di sole emergenze vive la Uisp, il sodalizio più coccolato dagli amministratori ha bussato cassa anche per i centri estivi. E se le altre associazioni si finanziano per le attività dei giovani d’estate con i propri soldi, la Uisp preferisce passare in ragioneria (comunale!). Nella città dove le risorse son finite, per la Montimar Uisp sono stati trovati 2.600 € per i centri estivi di Marzocca (determina 734/2011). In piena crisi, noi siamo fortunati: un sindaco miracoloso moltiplica pane, olio e tanti sonanti soldini anche per i giochi al mare nella sua Marzocca.

Roberto Paradisi

domenica 9 ottobre 2011

Ma le dediche si fanno con i soldi propri...

Curiosa lettera del consigliere del Pd Massimiliano Giacchella. La pubblichiamo, con la dovuta risposta

Caro Roberto,
se per qualcuno con la cultura non ci si mangia, per me in una città con più cultura si vive meglio e 2.200 euro spesi per il concerto de La Macina sono soldi spesi bene. Stiamo vivendo tempi bui e difficili, tempi di delusioni e di forti disillusioni che colpiscono pesantemente si la nostra generazione ma soprattutto quelle più giovani. Oggi più che mai c'è necessità di un maggior impegno, di grandi sacrifici, di massima responsabilità ma anche di tanta cultura. Da senigalliese sono stato molto felice di poter ospitare nella nostra città una tappa del Monsano Folk Festival, quella per l'appunto del concerto de La Macina e spero che questo possa ripetersi anche nel futuro. Sperando di farti cosa gradita, ti dedico questo canto de La Macina. E' un canto d'amore perchè cultura è anche amore e nella nostra città c'è anche bisogno d'amore e d'aggregazione. Per tutti coloro che volessero approfondire la conoscenza di Gastone Pietrucci e de La Macina consiglio il sito http://www.macina.net/.

Massimiliano Giacchella

Caro Massimiliano,
non mi ero accorto che in questa città ci fosse così tanta cultura da vivere addirittura meglio. Evidentemente abbiamo un'altra concezione della cultura. Ma il tema non è questo. Mi dedichi una canzone, e di questo ti ringrazio. Mi inviti ad approfondire la conoscenza di Gastone Pietrucci. Lo farò, se avrai la bontà di presentarmelo. E sicuramente ne apprezzerò professionalità e doti artistiche. Ma il punto non è questo. Se un sindaco scende in piazza a fare pagliacciate minacciando di restituire la fascia tricolore al Prefetto perchè siamo "alla canna del gas" (l'espressione non è mia) e si accusa di questo il Governo centrale, si ha l'obbligo etico di guardare i propri conti. In una famiglia, quando le uscite sono più delle entrate, si inizia a tagliare il superfluo (cinema, lussi, cene al ristorante ...). In un Comune dovrebbe essere lo stesso. Invece si minaccia di ridurre i servizi essenziali e di aumentare le tasse ai cittadini. Eh, no. Non si prendono per i fondelli i contribuenti. Ecco perchè le spese superflue, prima di piangere miseria e minacciare la serrata del Comune, vanno evitate. La prossima volta che carinamente mi dedicherai una canzone, allora, fallo con i tuoi soldi e con quelli del conto corrente personale del sindaco. Lo gradiranno di più i senigalliesi e te ne darò pubblicamente atto. Non è elegante fare regali con i soldi di coloro ai quali li fai... . Con stima.

Roberto Paradisi    

sabato 8 ottobre 2011

A spasso tra gli sprechi

Il fiume Misa


LIBRO BIANCO-CAPITOLO 7
Altre rivelazioni sulla pioggia di denaro caduta in estate. Contributi di migliaia di euro per eventi sconosciuti e regalie pubbliche per passeggiare sul Misa


Il sindaco Mangialardi, recentemente, si è domandato riferendosi a Caterraduno e Summer Jamboree: “Il consigliere Paradisi pensa che le manifestazioni estive che hanno portato tantissima gente non costino nulla?”. Ha ragione il primo cittadino che voleva restituire la fascia al prefetto. Ma ci spieghi: quanti turisti ha portato il Gruppo La Macina per un concerto in piazza Roma? E quanti l’evento “Territori Sonori”? E ancora: quali masse turistiche ha spostato lo studio Salvucci di Pollenza (Mc) in piena estate?
Nomi sconosciuti ai senigalliesi, ma non alle casse comunali. Ecco i nuovi dati: 2.220 € per “La Macina”, 3.300 € per “Territori sonori” e 3.000 € per lo studio di Pollenza per la realizzazione dell’evento “Non a voce sola” (tutti i contributi in determina 809/2011). 
Ai contributi per questi isolati (e sconosciuti) eventi vanno aggiunte le spese (sostenute sempre dal Comune e non rientranti nel contributo) di € 1.200 per spese tecniche ed € 4.390 per la Siae. Una bazza totale di 14.110 euro
Ma non c’era la crisi epocale finanziaria degli enti locali? Una crisi che non tocca nemmeno i finanziamenti alle solite associazioni giovanili. La domanda: non basta, in tempo di crisi, garantire ai giovani (peraltro sempre gli “stessi” giovani), la fruibilità gratuita di un centro di aggregazione? Evidentemente no. 
Ecco allora che compaiono 5.000 € per i centri “Bubamara” e “Rolabola” (determina 279/2011). Ed è solo un acconto. Ma il primato dell’originalità, questa volta, spetta al dirigente Mattei (è ancora il tesoriere del Pd?): per passeggiare sul Misa ha concesso un contributo di 500 € allo studio naturalistico Diatomex (determina 766/2011). 
E la “camminata” degli sprechi continua …

Roberto Paradisi