Comune
condannato a pagare oltre 11 mila euro per la rotatoria pericolosa
Incredibile la linea
difensiva dell’ente che produce una visura sbagliata e mente: “La
strada è dell’Anas”. Non era vero
Il Comune di Senigallia è
stato condannato dal Giudice del Tribunale monocratico per la
famigerata rotatoria di via Arceviese, nei pressi del casello
autostradale.
Una Rotatoria pericolosa” l’ha definita il Giudice
in sentenza ricordando che in quel punto si erano verificati, nello
stesso periodo, più incidenti. Come sempre accade, dopo il sinistro
che mi aveva personalmente riguardato, essendo alla guida della
Renault che, a causa dell’asfalto viscido e scivoloso era andata a
collidere con il cordolo di cemento a lato della rotatoria, il Comune
di Senigallia si era rifiutato di risarcire i danni rendendo
necessario introdurre la causa civile.
Una “resistenza” temeraria
ed oltre ogni logica. Incredibile la linea difensiva tenuta in
giudizio dal Comune di Senigallia che, in un primo momento, aveva
addirittura negato la proprietà del tratto di strada in questione
asserendo fosse di proprietà dell’Anas (con tanto di produzione di
visura catastale sbagliata poiché riguardante un altro tratto di
strada e poiché, come accertato dal Giudice, si trattava di visura
vecchia non aggiornata).
Un tentativo maldestro e puerile per non
assumersi le proprie responsabilità. Il Giudice, riconoscendo il
cattivo stato del manto stradale e addirittura una mancanza totale di
manutenzione, ha condannato il Comune non solo a risarcire tutti i
danni patrimoniali e non patrimoniali subiti (autovettura e persona
trasportata) ma anche al pagamento delle spese legali per un costo
complessivo di oltre 11 mila euro.
Mi domando: per quale motivo i
danni economici inflitti al Comune non vengono poi pagati
personalmente dai responsabili?
Roberto Paradisi