Magi Galluzzi ancora nell'occhio del ciclone
Nuova
clamorosa rivelazione: alla Geomarine incarichi nel 2009, 2010 e
2011. Ad oggi la società del capogruppo del Pd risulta aver
incassato 60.500 euro
Incarichi
per ulteriori 40 mila euro alla società del capogruppo Pd anche nel
2009
Il capogruppo del Pd
minaccia di querelarmi. Si accomodi, la verità è più forte di ogni
sinistro avvertimento. Sono pronto a portare ogni documento in
Tribunale. Anche quelli che sto per rivelare adesso. Documenti ancora
più “esplosivi” di quelli già resi pubblici.
Perché non è
stata solo l’Amministrazione Mangialardi a conferire l’incarico
professionale alla società di proprietà di un consigliere del
proprio partito, ma anche la Giunta Angeloni. Si scopre così la
seconda puntata di questa brutta vicenda di partitocrazia.
Ebbene, la
Geomarine srl, dal 2009, ha ricevuto dal Comune di Senigallia la
imponente somma di 40.500 euro (13.500 euro all’anno) per
effettuare una “indagine di mercato per rilievi batimetrici e
topografici su un tratto di costa a sud e a nord del porto”,
emolumenti che si vanno a sommare ai 20 mila stanziati ad agosto di
quest’anno. E così in totale siamo già a 60.500 euro. Una
bazza.
Anche nel 2009 Lorenzo Magi Galluzzi era consigliere del
Partito Democratico. Ed anche nel 2009 (la determina del solito
Roccato è la numero 767 del 2009), per assegnare il ben remunerato
incarico, si è proceduto ad una procedura negoziata senza
pubblicazione di un bando di gara.
Su una sola cosa ha ragione il
capogruppo del Pd Magi Galluzzi: io e lui abbiamo modi completamente
diversi di fare politica. Sottoscrivo in pieno.
Roberto Paradisi
Politica? Ma chi governa davvero la sanità regionale? Il Direttore Generale Ciccarelli o sempre e comunque i politici? Da un piccolo caso una grande risposta. Giorni fa presso l'ex Zona Territoriale di Senigallia un dirigente ha pensato bene di far armi e bagagli e spostare l'intero Ufficio Protocollo dalla sede storica di Via Cellini 13 presso i locali del Poliambulatorio di Via Campo Boario. Decisione presa senza alcuna comunicazione né ai colleghi Dirigenti degli altri servizi né tanto meno a quella che dovrebbe essere, atti normativi alla mano, l'unica responsabile del Protocollo in Area Vasta, la Dr.ssa Mastri.
RispondiEliminaGli effetti di un tale colpo di mano sono stati disservizi enormi dato che oltre ai servizi interni nemmeno le altre pubbliche amministrazioni o i privati sono stati minimamente informati del nuovo assetto organizzativo opinatamente deciso da un dirigente quanto mai "creativo".
Informato dell'accaduto il Direttore Generale dell'ASUR, neo Direttore anche dell'Area Vasta 2 di Senigallia dopo l'allontanamento dell'Ing. Bevilacqua, ha provveduto ad emettere un ordine di servizio con il quale ordinava di fatto l'immediata ricollocazione dell'Ufficio Protocollo di Senigallia e dei connessi operatori nella sede storica: ad oggi nulla è accaduto.
E' lecito domandarsi a questo punto se contano di più le azzardate e incomprensibili disposizioni di un dirigente in vena di scelte discrezionali ed unilaterali o le direttive date dai vertici non solo dell'Area Vasta 2, ma dell'intesa Azienda Sanitaria Regionale..... L'amministrazione della cosa pubblica è, o dovrebbe il condizionale è d'obbligo, essere una cosa seria. E' lecito aspettarsi non solo la riparazione ad un atto del tutto privo di significato nella logica di un'organizzazione aziendale pubblica, ma che chi di competenza ne tragga le dovute conseguenze. A meno che la vera Direzione Aziendale dell'ASUR non sia quella formalmente individuata!