mercoledì 30 luglio 2014

C'E' UN CONSULENTE PER OGNI COSA

Mentre aumenta le tasse ai cittadini, Mangialardi affida incarichi d’oro a chiamata diretta
Altri 12 mila euro per l’ennesima inutile consulenza

Nuova consulenza d’oro all’orizzonte. Nessun bando pubblico, ovviamente. Sarà una chiamata diretta da 12 mila euro (determina 370 del 2014). Una nuova bazza che l’Amministrazione comunale, negli stessi giorni in cui è impegnata ad aumentare le imposte comunali per tartassare i cittadini, sta confezionando nella “riservatezza” che solitamente accompagna ogni sperpero di denaro pubblico. 
Si tratta di una consulenza che definire voluttuaria e inutile è poco. Verrà affiancato al dirigente Roccato (già superstipendiato) un professionista scelto liberamente dall’Amministrazione comunale tra quanti invieranno i “curricula” (conosciamo già, per averli segnalati in passato, i discutibili criteri di tali “selezioni”). Compito di tale professionista è tanto fumoso quanto remunerato: “L’Amministrazione – si legge nella incredibile determina - intende valersi di un collaboratore per attività di supporto ai compiti di direzione e gestione tecnico-amministrativa generale del dirigente dell’area tecnica territorio e ambiente in materia di riqualificazione urbana e governo del territorio”. 
Incarico roboante, non c’è che dire, peraltro fatto rientrare discutibilmente nell’ambito dell’art. 125 del codice degli appalti che disciplina i lavori, i servizi e le forniture in economia (giusto per non indire un bando pubblico al quale a Senigallia si è allergici). Ma non viene già profumatamente pagato un dirigente per svolgere quell’attività indicata in determina? 
Se un dirigente, per fare ciò per cui è assunto, ha bisogno di un collaboratore c’è qualcosa che non funziona. E non ci sono funzionari e dipendenti (non pochi) che debbono già garantire questa normale attività amministrativa? A chi giova una nuova consulenza d’oro? Ai cittadini Mangialardi chiede di stringere la cinghia e pagare di più, ridimensiona i servizi, aumenta le rette. Ma non rinuncia, con la campagna elettorale alle porte, a dilapidare le risorse comunali. Che per tali sprecherie non mancano mai. Quanta faccia tosta signori assessori … .

Roberto Paradisi

Coordinamento Civico

lunedì 21 luglio 2014

CARTA CANTA...E IL SINDACO STECCA!



Toghe d'oro


Dopo aver tentato di non rilasciare a un consigliere comunale copia degli atti giudiziari, a Palazzo si scopre che le cose non stanno come racconta Mangialardi

La verità scomoda sulle parcelle da capogiro


Il sindaco Mangialardi mi accusa di “divertirmi” con argomenti tipo Tasi e Tari. 
Voglio far presente al nostro sindaco che non è proprio il termine giusto “divertimento”, quando si subisce (e come cittadino lo subisco al pari degli altri) un indiscriminato e pesantissimo aumento delle imposte senza rinunciare a fondamentali tagli alle spese inutili. 
La tassazione è un problema serio? Esatto, ed è per questo che lo devono affrontare amministratori seri e non dilettanti buoni solo ad aumentare le aliquote. Le tasse in costante aumento in un clima di disastro economico sono drammatiche. Mangialardi riesce a capirlo? Evidentemente no, 
Anche perché continua (lui sì) a fare mera propaganda con tante bugie da dispensare. 
La prima. Ieri mattina, dopo aver preannunciato all’ufficio legale la mia visita con un’ora e mezza di anticipo, mi sono recato in Comune per prendere visione del ricorso al Tar della società “La Fortezza srl” (15 pagine) e della comparsa di risposta del Comune (23 pagine). Parliamo della causa che ha dato origine alla parcella da capogiro di 82.472,00 euro pubblici stanziata per l’avvocato Bertinelli Terzi. 
Dopo lunghe peripezie (il segretario Morganti ha cercato di impedirmi l’accesso immediato agli atti previsto dall’art. 43 del testo unico sugli enti locali) e un’anticamera di un’ora (ho dovuto persino pre-allertare le forze dell’ordine), ho ritirato i documenti richiesti. Il valore della causa, stando alle domande formalizzate da “La Fortezza” non è affatto di 27 milioni come scritto dal sindaco ma è chiaramente di valore indeterminato. Per usare le stesse parole di Mangialardi, “un particolare decisivo per determinare la congruità della parcella”. Stando ai parametri forensi in vigore (decreto ministeriale 55/2014), anche ammettendo che si tratti di una causa di particolare importanza e ammettendo che la preparatissima professionista interna non sarebbe stata in grado di redigerlo (e non è vero), stando ai minimi tariffari (che non sono bassi) la parcella per il primo grado non supererebbe i 27 mila euro. Vale a dire 55 mila euro in meno. 
Non solo. I minimi tariffari sono derogabili. Ergo, il Comune (lo vede sindaco che io le proposte le faccio anche senza venire in Commissioni blindate dalla maggioranza a parlare del nulla e prendere un inutile gettone di presenza?) dovrebbe affidare tali pratiche solo a quei professionisti (titolati e a rotazione) che accettano per iscritto preventivamente di concordare parcelle in deroga ai minimi tabellari. Si tratterebbe comunque di lavoro equamente retribuito con risparmi di centinaia di migliaia di euro per le tasche dei cittadini. Elementare, basta volerlo. 
La seconda bugia: l’impegno di 400 euro per fare “cin cin” al bar (come ho scritto ironicamente) è in realtà un impegno ben più gravoso. In bilancio infatti per quelle stesse voci (peraltro parziali perché vi sono altri enormi stanziamenti simili) sono stati indicati ben 9.300,00 euro come risulta dalla stessa determina 494/2014. L’assurdità è che le 400 euro sono state messe a disposizione dell’Ufficio attività istituzionali “senza dover ricorrere ad atti formali di impegno”. Il che significa libertà arbitrale di spesa. “Cin cin” ancora sindaco. 
Se vuole proposte serie su tagli alla spesa mi ascolti di più in Consiglio comunale.
Roberto Paradisi
Coordinamento Civico


Ecco la tabella a norma di legge del calcolo basato sulla tariffa minima per causa di fronte al Tar di valore indeterminato di particolare importanza:


Liquidazione giudiziale compenso avvocati
Artt. 1 - 11 D.M. 55/2014


Competenza: T.A.R.
Valore della Causa: Indeterminabile di particolare importanza


Inizio modulo
Fase
Compenso
Fase di studio della controversia
2.093,00
Fase introduttiva del giudizio
2.430,00
Fase istruttoria e/o di trattazione
2.970,00
Fase decisionale
6.950,00
Fase cautelare
3.780,00
Compenso tabellare ex Art. 4, comma 5:
18.223,00






PROSPETTO FINALE


Compenso tabellare ex Art. 4, comma 5
18.223,00
Spese generali ( 15% sul compenso totale )
2.733,45
Cassa Avvocati ( 4% )
838,26
Totale Imponibile
21.794,71


IVA 22% su Imponibile
4.794,84


IPOTESI DI COMPENSO LIQUIDABILE (s.e.o.)
26.589,55
Fine modulo



mercoledì 16 luglio 2014

ALLA SALUTE!






L’Amministrazione stanzia oltre 82 mila euro per una parcella per una sola causa, continua a finanziare l’associazione con socio il fratello dell’assessore e spende in ristoranti per drink e pizzette
Aumentano la Tasi per fare “cin cin” al bar
Ecco qua la ricetta dei maghi del bilancio di questa Amministrazione comunale: aumentare ancora una volta le tasse. Mangialardi non ha fatto altro da quando si è insediato. Il nuovo aumento da capogiro della Tasi preannunciato dall’assessore Paci è immorale. Si tratta di un’altra mazzata (l’ennesima) che si abbatte – non certo sui ricchi (ma a chi la raccontate?) ma sulla fascia media della popolazione (la stragrande maggioranza). E così dopo l’aumento indiscriminato di tutte le tariffe comunali, dei costi delle mense scolastiche, della generalità delle imposte comunali, si chiede ai cittadini – ancora una volta – di mettere mano al portafoglio. E non provano nemmeno imbarazzo. Ben si guardano, ovviamente, dal tagliare le spese. Anzi. L’aumento della Tasi servirà a finanziare i soliti noti e le solite “sprecherie”. E’ di queste settimane lo stanziamento stratosferico liquidato per un solo professionista (avvocato Bertinelli Terzi) per una sola causa al Tar: 82.472 euro (determina 336/2014). Una sola causa! Nel vuoto (ovviamente) l’appello fatto in consiglio comunale dal sottoscritto per indire dei bandi chiedendo a professionisti titolati la loro disponibilità ad eseguire prestazioni sulla base dei valori minimi o medi delle tariffe professionali (risparmio garantito di oltre dieci volte le parcelle attualmente liquidate ai soliti professionisti scelti senza bando pubblico). Non solo. Mentre l’assessore Paci annuncia gli aumenti, all’associazione di cui è socio il fratello (Teatro alla Panna), oltre ai soliti stanziamenti annuali, viene di fatto regalato l’uso un locale comunale con una richiesta addirittura ridicola: 99,20 euro al mese (determina 547/2014). E mentre ai cittadini viene chiesto di stringere ancora la cinghia e sopportare l’ennesima vessazione di questa Amministrazione assoggettabile solo ad un ufficio di gendarmeria tributaria, il sindaco Mangialardi ordina che si stanzino 400 euro da spendere in drink, pizzette e piatti di pesce in vari ristoranti e bar senigalliesi per generiche spese di “rappresentanza e ospitalità” (determina 494/2014) indicandola come spesa “indifferibile ed urgente”. Con l’aumento della nostra Tasi fanno “cin cin”.

Roberto Paradisi

Coordinamento Civico