Dei due
soci uno è militante nel partito del vice-sindaco Ceresoni, l’altro
è fratello dell’assessore al bilancio
Altri
6.000 euro pubblici al “Teatro alla Panna”
Non bastava il volo a New
York e le parcelle da favola liquidate al’Avv. Valeria Mancinelli
(compagna di partito del sindaco Mangialardi e sindaco di Ancona). La
love story economica del primo cittadino che affida (senza bando)
consulenze e incarichi a militanti del proprio partito e finanzia con
i soldi pubblici gli enti amici prosegue come una telenovela. E dopo
le dazioni estive, per l’ormai noto “Teatro alla Panna” (si
tratta di una società in nome collettivo), arrivano anche le dazioni
invernali. Come si dice: un bis di euro, nel periodo più freddo,
non si nega a nessuno (dei compagni). Come non si nega l’utilizzo
della Rotonda a mare (ad altri privati fatta pagare profumatamente).
Ma ci sono privati e privati. Ci sono quelli senza santi in Paradiso
(che i contributi non li vedono mai e rischiano in proprio) e quelli
che i “santi” politici li hanno. In effetti dei due soci del
Teatro alla Panna, uno era il portavoce dei verdi di Ceresoni
(Roberto Primavera) e, l’altro, può vantare una sorella in Giunta
(Luca Paci, socio del Teatro alla Panna). E così, miracolosamente,
mentre spariscono i soldi per i turni notturni dei vigili urbani
(fondamentali per la nostra sicurezza), nel bilancio preparato
dall’assessore Francesca Paci compaiono quelli per finanziare la
società vicina alla Giunta: 6.126 euro stanziati per gli
spettacoli di burattini fino al 6 aprile prossimo (spettacoli
ovviamente a pagamento: 5 euro ad ingresso la domenica pomeriggio).
La determina, firmata dal dott. Mattei, è la 1445/2013.
Morale della favola: ai bimbi possono essere tagliate le porzioni
nelle mense e può essere tolta la frutta i nome dei tagli a
bilancio, ma guai far loro sparire i burattini gestiti dagli “amici”.
Roberto Paradisi
Coordinamento
Civico