venerdì 30 settembre 2011

Giustizia...ad ogni costo!


LIBRO BIANCO-CAPITOLO 
Il Comune ha un avvocato alle proprie dipendenze, ma preferisce pagare una parcella di 100mila euro ad uno studio  esterno. Intanto c'è tempo (e denaro) anche per elargizioni incomprensibili ad una associazione in provincia di Cuneo ...

“Quel libro non lo voglio nemmeno nominare” ha dichiarato il vice-sindaco Memè nel corso dell’ultimo consiglio comunale rispondendo ad una interrogazione sugli sprechi del consigliere Pazzani. 
Evidentemente il nostro libro bianco, oggi arrivato alla sesta puntata, comincia ad infastidire i signori spreconi del palazzo. I quali riescono persino a pagare per gli avvocati esterni più di quanto pagano per quello interno.
Domanda: perché se si ha un legale a contratto (peraltro anche professionalmente preparato come l’Avv. Amaranto) a cui si paga uno stipendio annuale di oltre 55 mila euro, viene poi affidato un numero impressionante di cause a professionisti esterni? Qui, più di “spreco”, dovremmo parlare di foga auto-lesionista. E così si scopre che, nel corso del mandato Mangialardi, al giugno scorso, un solo studio di Ancona, lo studio legale Lucchetti (al quale i partiti di maggioranza della Giunta Angeloni affidarono la cura delle loro posizioni nella vertenza per il referendum sullo scempio delle villette sul mare), tra ciò che ha percepito e ciò che percepirà nelle prossime settimane sta costando (per ora) al cittadino la sconvolgente cifra di 99.689,71 euro. Nel dettaglio: l’Avv. Alberto Lucchetti ha già percepito 28.445,73 euro e ne percepirà altri 2.496. L’Avv. Alessandro Lucchetti ha percepito 51.775,18 euro e ne percepirà ancora 16.972,80. Considerato che l’anno non è ancora finito, a conti fatti, il Comune si potrebbe permettere il lusso dell’assunzione di un altro legale a tempo pieno risparmiando almeno 60 mila euro all’anno. Ma la vera domanda è: per quale motivo non viene utilizzato come potrebbe il bravo avvocato interno? Anche perché se è vero che lo studio Lucchetti fa la parte del “leone” nel budget per gli incarichi esterni, molti altri incarichi sono stati affidati ad altri studi (senza peraltro nessuna trasparenza nell’assegnazione degli incarichi). 
Ciliegina sulla torta. Dalle professioni liberali alle donazioni liberali. Onore al Comune che, non avendo più un euro (per colpa di Silvio), è riuscito a scovare 1.000 euro sonanti (determina 120/2011) per sostenere economicamente l’associazione piemontese “Terra Madre” della provincia di Cuneo. Che ci volete fare? Abbiamo amministratori con il cuore d’oro e lo slancio generoso verso le Alpi. Peccato che utilizzino il nostro portafoglio.

Roberto Paradisi

sabato 24 settembre 2011

Sipario d'oro



LIBRO BIANCO - CAPITOLO 5
31 mila euro a "Inteatro", l’associazione dell’ex assessore Velia Papa per tre giorni di spettacoli. Intanto il cittadino paga anche i conti di pizza e caffè agli organizzatori di eventi

Il sindaco piange miseria e chiede il contributo delle opposizioni per far quadrare i conti di bilancio (e magari fare fronte comune contro il Governo).
Il Coordinamento Civico è pronto a fare la sua parte: continuando a segnalare al primo cittadino come vengono gettati via i soldi pubblici (librobianco-senigallia.blogspot.com).
Segnalo all’Amministrazione allora il “modello Polverigi”. La Giunta di quella città, più accorta dei nostri governanti, ha preso atto per esempio che in tempo di “vacche magre” certi contributi generosi devono essere sospesi. E così, dopo 34 anni, ha sospeso il “Festival internazionale Inteatro”, nato proprio a Polverigi. “Modello Senigallia”: determina 699/2011 (a firma Mattei). All’Associazione “Inteatro” di Polverigi vengono generosamente elargiti 31.000 euro per appena tre giorni di spettacoli a Senigallia. Oltre 10 mila euro quotidiani! E se è vero che nessuno è profeta in patria, suona strano che mentre Polverigi nega, Senigallia corre in soccorso (rosso) e concede.
Forse è perché la responsabile di “Inteatro” è quella signora Velia Papa, già assessore alla cultura della Giunta Angeloni? A pensar male si fa peccato … .
 E se Senigallia non dimentica il suo assessore, nel quinto capitolo del libro bianco torna a far parlare di sé la musica (ma quanto ci costa?). Determina 551/2011: 2.400 euro alla Associazione Musica Antica e Contemporanea per realizzare un solo spettacolo teatrale.
“Dulcis in fundo”: vanno bene le manifestazioni estive, ma è normale spendere 1.550 euro (in determina 809/2011) in ristoranti, bar, osterie e alberghi per tre manifestazioni per le quali erano già stati generosamente elargiti importanti contributi? Dopo il contributo elevato per una manifestazione, non è elegante mettere nel conto del cittadino anche pizza e caffè.

Roberto Paradisi

martedì 20 settembre 2011

Il burattinaio e i suoi burattini



LIBRO BIANCO - CAPITOLO 4 
Il sindaco vuole chiudere il Comune perché non ci sono soldi, ma intanto ci fa pagare spettacoli di burattini ed altri..."eccessi"

Ha ragione il sindaco Mangialardi ad arringare i cittadini  dall’ufficio anagrafe lamentandosi della chiusura dei rubinetti da parte del Governo. Come farebbe altrimenti a continuare a spendere e spandere per le iniziative più improponibili e per le associazioni più vicine alla Giunta? 
La quarta puntata del “Libro bianco” smaschera un’altra cascatella rigogliosa di euro. 
Si comincia con una piccola dazione: 500 euro alla Associazione “Confluenze” per organizzare escursioni sul territorio (determina 765/2011). E si passa al solito, abitudinario e corposissimo presente alla Compagnia “Teatro alla Panna” per la rassegna “Baracche e Burattini”. Il sodalizio culturale del militante dei verdi Roberto Primavera ha incassato 18.000 euro (determina 650/2011). Soldi con i quali non ha nemmeno pagato grafico e tipografia, anche questi a totale carico dei cittadini (801,81 euro per la grafica e 1.320 euro per la tipografia). Dai burattini al cinema. Per proiettare 4 film nelle scuole il Comune ha finanziato il progetto “Niente da capire” per la bellezza di 15.500 euro (determina 147/2011). Surreale un passaggio della motivazione: “… è un’occasione per ascoltare la percezione dei giovani sull’idea dello sballo, dell’eccesso nel consumo di sostanze …”. Come se il problema poi non fosse il semplice “uso” di sostanze, ma il suo “eccesso”. In effetti, niente da capire. Chiude la lista del quarto capitolo la Cna, l’organizzazione sindacale amata dalla Giunta. Per tenere una lezione di orientamento per la creazione di impresa, il solerte sindacato ha chiesto e ottenuto 300 euro pubblici (determina 564/2011). Un ottimo esempio di come fare impresa!  Non paga, ha chiesto il bis. E così, per organizzare una sfilata di moda, la Cna ha incassato altri 500 euro (determina 758/2011).  
Risultato parziale: lo “sprecometro” del “Libro Bianco” segnala oggi 346.646,77 euro al macero. E non è finita.

Roberto Paradisi

mercoledì 14 settembre 2011

Beate le bocce


LIBRO BIANCO - CAPITOLO 3 - BOCCE DI LUSSO A MONTIGNANO

Nel feudo del sindaco piovono 136mila euro per costruire un box di servizio per il bocciodromo. Dopo aver fatto sgorgare acqua frizzante da una fontana "scopiazzata", un altro miracolo del sindaco, capace di moltiplicare gli scarsi pani ed i pochi pesci del bilancio comunale. Santo subito!


Quanto ci costa il gioco delle bocce? Un capitale se il pallino rotola nel feudo elettorale del primo cittadino. In momenti di crisi e di minacce di serrate per mancanza di fondi, certe spese francamente sfrenate lasciano interdetti. Ma il consenso costa. Al cittadino, ovvio. 
Si volatilizzeranno così la bellezza di oltre 136 mila euro per realizzare a Montignano un box di servizio (avete capito bene: un box!) per il campo da bocce presso i Giardini 8 marzo. Dopo l’acqua miracolosa di Marzocca, ecco l’ufficio d’oro della bocciofila di Montignano. Dove si sarebbe continuato a giocare a bocce anche senza box pagato a peso d’oro. D’altronde il bacino elettorale ha il proprio peso. Una pioggia di determine sparpaglia la spesa nei meandri del bilancio e degli uffici comunali, giusto per sviare la ricerca. Accorgimento inutile (anche se non siamo certi di averle scovate proprio tutte).  E così la determina 286/2011 a firma Roccato ci informa che, avendo i residenti (quali?) segnalato l’inadeguatezza del fabbricato e la necessità di un suo ampliamento, si è deciso di muovere su Montignano con ruspe e cemento. Basta chiedere nei feudi. E via con i soldini: 71.726,40 euro per le opere edili (determina 684/2011); 55.400 euro per strutture in legno lamellare e opere complementari (determina 686/2011);  1.034 euro per il progetto geologico (determina 724/2011); 4.992 euro per i servizi di ingegneria (determina 725/2011); 2.882,68 euro per il coordinamento per la sicurezza dei lavori (determina 730/2011). Tutti incarichi, questi ultimi, rigorosamente esterni. Non sia mai risparmiare qualche euro affidando i compiti ai propri dipendenti! 
E giusto per dare un colpo al cerchio ed uno alla botte, negli stessi giorni delle folli spese per le bocce, c’è stato anche lo spazio (e il denaro) per concedere un altro “presente” alla solita Associazione Gratis: che ha incassato altri 500 euro per la manifestazione “Ironico contemporaneo” (determina 669/2011 a firma Mirti). Ma di “ironico”, qui, c’è veramente poco.

Roberto Paradisi

domenica 11 settembre 2011

Pietosa bugia di Cavallari sulla consulenza d'oro

Mario Cavallari


Il professore attacca il Libro bianco e mescola le carte in tavola. Ma "carta canta"

Sui giornali locali, il prof. Mario Cavallari, neo-consulente comunale a libro paga del cittadino, si è lanciato in una pietosa smentita asserendo che il sottoscritto sarebbe addirittura un "disinformato".  
Cavallari parla di altre cifre, omettendo di spiegare che la sua consulenza è stata approvata per ben due anni (meglio assicurarsi il futuro) e la determina firmata dal dott. Ratiglia gli concede esattamente la cifra da me denunciata e goffamente smentita. Di seguito il mio comunicato inviato ai giornali:
"Stupisce la pietosa bugia del prof. Mario Cavallari che, pur di salvare le apparenze, non esita a dare al sottoscritto del disinformato. Confermo che il prof. Cavallari ha ottenuto, dopo aver organizzato la campagna elettorale del sindaco e averlo seguito come un’ombra per tutti i comizi elettorali, una consulenza d’oro di oltre 11 mila euro
Il fatto che il cittadino Pantalone verserà in due anni il suddetto importo a Mario Cavallari non rende “infondata” la mia segnalazione inserita nel Libro bianco, ma rende paradossale la smentita dell’interessato. Allego al presente comunicato la delibera di riferimento in cui vi sono ben pochi spazi per improbabili smentite. Il militante del Pd Cavallari incasserà dal Comune la bellezza di 11.438,30 euro. Esattamente come ho denunciato.
In sei anni di attività di consigliere comunale mai nessuno è riuscito a smentire una mia denuncia circostanziata. Non comincerà ora Cavallari. Che, se è uomo d’onore (come in effetti è), non tarderà a presentarmi le sue scuse".


Roberto Paradisi


CLICCATE QUI SOTTO PER SCARICARE IL DOCUMENTO CHE "INCHIODA" CAVALLARI
Determina n°413 del 20 aprile 2011

sabato 10 settembre 2011

Consulenza d’oro a Cavallari e nuovo aumento per Ratiglia

Mario Cavallari

LIBRO BIANCO - CAPITOLO 2  
Ecco dove finiscono i soldi dei cittadini senigalliesi mentre il sindaco accusa il Governo di tagliare le risorse


Faccio pubblica ammenda: aveva ragione il sindaco Mangialardi a sostenere che i dati riportati nel primo capitolo del libro bianco e riguardanti l'aumento di stipendio della casta non erano veritieri. C’era in effetti una inesattezza nel primo dato riportato sull’aumento che si era auto-firmato il direttore generale Ratiglia prima di lasciare l’ente. La cifra non ammonta a soli 10.611,00 euro ma addirittura a 19.454,00 euro. La prima tranche di soldi pubblici era stata infatti stanziata il giorno 6 di aprile (determina 333) e la seconda il giorno 10 maggio (determina 465). Insomma venti mila euro di emolumenti in più in due mesi. Più di uno stipendio annuale di un operaio (da aggiungersi alla retribuzione di oltre 90 mila euro circa percepito in un anno) . 
E se Ratiglia sorride, anche Mario Cavallari, ex consigliere del Pd e braccio destro militante della campagna elettorale di Mangialardi, ha motivo per essere allegro.  A lui, in sordina, è stata firmata una determina di conferimento di consulenza d’oro (determina 413/2011): 11.438,30 euro. Si tratta di un incarico esterno affidatogli dal dott. Ratiglia con la seguente finalità: “monitorare lo stato di attuazione del programma”.  La domanda: è stato un incarico meritocratico o semplicemente politico? Ai posteri l’ardua sentenza ricordando che la sinistra nazionale (giustamente) attaccò il ministro Bondi per un incarico di consulenza a un proprio parente. Che talento però il nostro sindaco. Grida ai giornali di non aver soldi per i servizi sociali e annuncia l’aumento (per colpa del Governo) di mense e tariffe per le associazioni sportive, ma riesce a trovare più di 10 mila euro per chi gli ha organizzato la campagna elettorale. E così anche il militante del Pd Cavallari è finito a libro paga del cittadino Pantalone. 
Ma non di soli stipendi vivono i collaboratori del sindaco. Ci sono anche le retribuzioni di risultato. E così ecco che appare, per i soliti dirigenti già Paperoni, la determina 414/2011 che assegna a sei dirigenti un premio complessivo di ulteriori 8.332,66 euro. Si sa, le spese, l’inflazione, il costo della vita che sale. Qualche spicciolo in più fa sempre comodo.

Roberto Paradisi  

venerdì 9 settembre 2011

Ratiglia-Mirti, dirigenti a fondo perduto!



LIBRO BIANCO - CAPITOLO 1


Il dirigente che si autoaumenta lo stipendio di 10mila euro e quello che finanzia l'hip hop scambiandolo per "educazione stradale"

Lancio un appello ai consiglieri comunali, provinciali e regionali di buona volontà. Dopo aver letto ed ascoltato, in questi giorni, le grida e gli inviti alle sommosse dei soloni che guidano gli enti locali nostrani, tutti intenti a scaricare le loro inefficienze sul Governo centrale mentre aumentano tasse e tariffe per i cittadini (per mantenere i propri privilegi), è ora di tirar giù la maschera a lorsignori.
Rimbocchiamoci le maniche e andiamo a scoprire le carte. Atti, determine, delibere …. Scoviamo e pubblichiamo gli sprechi, le prebende per gli amici, i contributi a pioggia dalle chiare finalità elettorali, i soldi pubblici gettati al vento per macinare consenso. Inchiodiamoli alle loro responsabilità perché non resti impunito il trend di vessare i cittadini nascondendosi dietro i tagli (necessari) del Governo centrale. Io mi occupo di Senigallia e inizio (anzi, continuo) da qui. Una sorta di libro bianco dei soldi pubblici al vento. Una premessa: gli sprechi sono tanti e li pubblicherò a puntate. A cominciare da una autentica “chicca” amministrativa. A chi pensava che solo i deputati sono soliti aumentarsi gli stipendi di soppiatto, è bene far sapere che non c’è bisogno di guardare a Roma per scoprire gli scandali morali. Determina 465/2011: il dott. Ratiglia, direttore generale del Comune di Senigallia, si è auto-assegnato un “piccolo” compenso aggiuntivo pari ad € 10.611,00 al suo impressionante stipendio in relazione alla proroga del suo ulteriore incarico di dirigente delle Risorse del Territorio, del Servizio Finanziario e degli Uffici Organizzazione e Risorse Umane, Controllo di Gestione e Sistemi Informativi. Insomma, fa tutto lui. Ivi compresa la determina che lui stesso si è firmato.

Applauso per tanta audacia. Forse pari a quella del dott. Mirti il quale è riuscito a motivare una dazione di denaro pubblico di 2 mila euro ad una Associazione dal nome “Stile Balneare” (che ha organizzato una ballata di hip hop in piazza) con la seguente dicitura: “Progetto di sicurezza ed educazione stradale”. Niente in confronto ai 32 mila euro impegnati sempre per sicurezza ed educazione stradale dal solerte dirigente per l’Associazione “Per la promozione della festa della musica”. Sarebbe bello capire, da una parte, dove un Comune che minaccia la chiusura per mancanza di soldi trovi così tanto denaro pubblico da investire in balli e musica per la “sicurezza stradale”. Dall’altro, quante vite hanno salvato e quanti sinistri evitato tutti i soldi pubblici elargiti a piene mani nei giorni stessi in cui si vorrebbero aumentare tasse e tariffe ai cittadini. Ed è solo l’inizio …

Roberto Paradisi

Il sindaco piange miseria, ma poi...


Maurizio Mangialardi


L'ANTEFATTO
Centomila euro al Tennis team e altrettanti agli avvocati esterni

Senigallia non ha bisogno di pagliacciate declamate con tanto di fascia tricolore. Le parole di un sindaco che vorrebbe scendere in piazza contro il Governo centrale per giustificare la voglia smisurata di aumentare le tasse per i cittadini sono inaccettabili.
Mangialardi, invece di dire castronerie politiche, giochi a carte scoperte. Dica chiaramente che ha deciso di aumentare ancora una volta i costi dei servizi per i cittadini (già tutti aumentati nel corso dell’ultimo anno) e spieghi che ha deciso di vessare ulteriormente i contribuenti senigalliesi. Senza per questo gridare istericamente contro il Governo per pararsi le spalle da manovre irresponsabili e inutili che farebbero crollare la sua pur non irresistibile popolarità.

Ci spieghi il sindaco perché mentre piange miseria e accusa il Governo centrale di tagliare i fondi, i soldi per i soliti noti ci sono sempre in abbondanza. Ci spieghi perché le solite associazioni continuano a ricevere contributi di migliaia di euro. Dove trova Mangialardi i soldi, se poi lamenta che non ci sono per i servizi sociali? Ci spieghi perché mentre minaccia l’associazionismo sportivo di aumentare le tariffe per palestre e servizi regala all’Associazione Tennis Team 100 mila euro per la realizzazione di un nuovo impianto sportivo che verrà utilizzato e gestito solo da quella associazione?

Ci spieghi ancora perché, invece di cercare il dialogo con i cittadini, Il sindaco investe, in un anno, oltre 100 mila euro per pagare profumatamente studi legali esterni al Comune. Il tempo delle bugie e dei fessi pronti a bere ogni minestrone è finito. Mangialardi non pensi di avere a che fare con un popolo di beoti.

Roberto Paradisi