Chi
piange e chi spende soldi comunali. Ecco dove finiscono i soldi del
contribuente tartassato
Lacrime
e sangue, ma non per tutti
“Obbligati da Renzi a
lacrime e sangue” piange “Città Futura” difendendo il sindaco
Mangialardi, l’esattore tributario con la fascia tricolore. Non
piangono però i simpatizzanti e militanti di quell’area politica.
Perché mentre ai cittadini consigliere e assessori di “Città
Futura” chiedono “lacrime e sangue”, alle associazioni loro
vicine forniscono denaro contante. Denaro comunale, per intenderci.
Si preleva in modo persino immorale il massimo dalle tasche dei
cittadini esasperati e, con l’altra mano, si elargiscono fior di
contributi pubblici agli amici degli amici.
E così il Teatro alla
Panna del militante di “Città Futura” Roberto Primavera, oltre
ai soliti contributi per le rassegne estive (ogni anno si parla di
oltre 20 mila euro), bussa cassa e chiede (e ottiene) la copertura
del disavanzo per la rassegna invernale (“Fantastiche visioni”):
1.667,34 euro oltre ai 3.574,41 già incassati. Totale: €
5.241,75 (determina 497/2015). Lacrime e sangue. Ma non
per tutti. Teatro ancora “caro” per gli amici di Città Futura:
l’associazione di David Anzalone (anche lui era in piazza a gridare
contro Salvini durante il comizio insieme ai suoi compagni) ha
percepito per il festival “Bacajà” ben 13.500 euro nei
giorni stessi in cui Mangialardi spiegava che non vi erano
alternative all’aumento vergognoso e immorale delle tasse
(determina 493/2015). Lacrime e sangue. Ma non per tutti.
E in
un’estate così calda come poter garantire la pratica del
tennistavolo? Semplice: mettendo a punto il deumidificatore. Questa
è curiosa: in una determina ufficiale c’è scritto così: “le
condizioni di umidità non sono idonee alla pratica del
tennistavolo”. Quindi? Semplice: occorre sistemare l’impianto di
deumidificazione del centro tennistavolo non più in funzione. Ed
ecco che, mentre ai cittadini si chiede il sangue nel peggior
bilancio della storia di Senigallia, spuntano 15.938,88 euro da
elargire all’associazione che gestisce il centro tra il 2015 e il
2016 (determina 621/2015). Giocate freschi e beati, pagano i
cittadini. Una curiosità: per quale motivo secondo il sindaco le
condizioni di umidità sono invece idonee per il basket, il
pattinaggio, il calcetto, la pallavolo, il karate … O vogliamo
mettere un deumidificatore in tutti gli impianti chiusi? Caro
Maurizio, puoi prendere in giro qualcuno. Ma non tutti.
Roberto Paradisi
Unione Civica