sabato 12 novembre 2011

Fiera famelica

Michela Fioretti, direttrice di Expo Marche


LIBRO BIANCO: CAPITOLO 9: con 85 mila euro di prebende a Expo Marche, la società diretta da un ex consigliere comunale del Pd ha fatto un autentico "bingo" politico


Tempo fa la Cna, il sindacato più amato dalla Giunta, accusò il sottoscritto di fare demagogia per aver pubblicato sul mio Libro Bianco la dazione di 500 € pubblici per una sfilata di moda. Avevano la coda di paglia. Altro che 500 € infatti. Questi campano con i nostri soldi nostri mentre il sindaco aumenta le tasse e ripete ossessivamente che i fondi son finiti. Vediamo appunti “dove” sono finiti. 
La Cna fa la parte del leone in una società a responsabilità limitata, la Expo Marche s.r.l.. Il cui direttore, udite udite, è l’ex consigliere comunale del Pd Michela Fioretti, passata alla storia della scorsa legislatura per aver votato tutte le pratiche della Giunta senza far mai sentire il suo timbro vocale all’assise. Forse è anche per questo che la Giunta Mangialardi non bada a spese quando a bussare cassa è Expo Marche. Che, negli ultimi mesi, ha fatto una sorta di “bingo” politico: 28.000 € quale contributo per la compartecipazione alla manifestazione “Cucine di borgo” (determina 770/2011); 20.000 € quale contributo per la mostra mercato dell’artigianato (determina 978/2011); 6.000 € quale contributo per i tre giorni di evento “Via Carducci in fiore” (determina 444/2011). Ai contributi generosamente elargiti alla società diretta dalla ex consigliere del Partito Democratico, devono aggiungersi (sotto la voce “spreco di risorse pubbliche”) i canoni non riscossi per l’occupazione del suolo pubblico, anche questi rientranti nelle regalie comunali: 12.000 € non riscossi per la fiera campionaria (Expo Marche, dopo essersi aggiudicata la campionaria per altri due anni senza bando pubblico, ha occupato il parcheggio dello stadio gratis incassando la stratosferica cifra di 190.000 € dagli espositori) e 1.944 € non riscossi per “Via Carducci in fiore”. Mentre i poveri cristi pagano a peso d’oro anche un metro quadrato di strade scassate. Ma non è tutto. A chi si rivolge l’Amministrazione, senza indire bandi pubblici, per i servizi logistici degli eventi? Ovvio, ad Expo Marche. E così i cittadini hanno saldato la fattura 288/2011 ad Expo Marche per il noleggio di strutture per il CaterRaduno 2011 per la bellezza di 10.088 € e la fattura 299/2011 per servizi logistici al concerto di Capossela per la bellezza di 7.192 €. Complimenti per la fortuna: non è semplice realizzare un “bingo” di oltre 85 mila euro pubblici nei giorni in cui tutti gli altri stringono la cinghia. E la chiamano demagogia.

Roberto Paradisi

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