venerdì 25 novembre 2011

Scacco matto alla sobrietà


LIBRO BIANCO - CAPITOLO 10
Quando la realtà supera la fantasia: paghiamo il posto tenda a sedicenti registi sconosciuti, finanziamo le associazioni pacifiste e le partite di scacchi e continuiamo a gettare soldi per l’acqua “miracolosa” di Marzocca

Maurizio Mangialardi ha dichiarato di non poter contribuire alla realizzazione della pista di pattinaggio per colpa dei tagli governativi. Primo effetto del nostro Libro Bianco? Macché. Ha solo deciso di dilapidare diversamente le risorse pubbliche. 
Al posto del ghiaccio e dei pattini ha preferito per esempio la simultanea scacchistica. Un contributo deciso a stagione estiva già chiusa. Uno scacco matto alla sobrietà: 1.500 euro per nove serate tra torri e alfieri (determina 904/2011). 
E poteva mancare un obolo pacifista da parte del capo del partito che si è fatto la guerra per una nomina nella cosiddetta “Scuola di Pace”? Certo che no. E così, dal cilindro senza fondo del sindaco, sbucano altri 2.003 euro per finanziare l’Associazione “Università della Pace” con sede ad Ascoli Piceno (determina 993/2011). E pensare che una volta si diceva che era la guerra a costare cara … . 
E se la pace è un cavallo di battaglia (oneroso) del generoso Maurizio, l’acqua non è da meno. Per installare il sistema a pagamento dell’acqua gassata a Marzocca mediante chiave elettronica ricaricabile, il sindaco ha sperperato altri 9.000 euro (determina 956/2011). Considerato che l’apparecchio va curato costantemente e che l’acqua viene pagata ora 5 centesimi al litro, ci vorrà un’altra generazione di sindaci scialacquatori per rientrare della spesa. Senza considerare che il nuovo sistema comporta la gestione e ricarica delle chiavette. Insomma, il risparmio sta al sindaco come l’acqua santa (non quella di Marzocca) sta a Belzebù. A gestire chiavette e ricariche sarà la Cooperativa Sociale Zanzibar di Marzocca che ha ottenuto dal Comune un contributo per la “comunicazione” (quale?) di 7.084,80 euro (determina 968/2011). Non male per chi lamenta buchi di bilancio. 
E per concludere l’estate poteva mancare una vacanza in campeggio? Certo che no, tanto paga Maurizio coi soldi nostri. E così si scopre che abbiamo ospitato in campeggio (al Villaggio Camping Blu) niente meno che una troupe cinematografica. Si tratta di due giovani italo-francesi che hanno addirittura scelto Senigallia per un lungometraggio! Poteva restare insensibile il bel Maurizio di fronte alle telecamere italo-galliche? Surreale la delibera del prode dirigente Mattei: “comporta un notevole ritorno di immagine da un punto di vista turistico e culturale”. Convinto lui. In attesa del ritorno, son partiti 2.000 euro (determina 977/2011) per piazzola, posto tenda, luce elettrica e soggiorno in spiaggia. Ciak, si gira. Peccato che non sia un film. Ma la tragicomica realtà.

Roberto Paradisi

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