venerdì 5 ottobre 2012

CHIACCHIERE DI SPORT




Il sindaco, che in passato ha avuto dimestichezza con i conti stratosferici di telefonia, nicchia sui telefoni “caldi” degli impianti sportivi
Quelle bollette poco chiare che Mangialardi non spiega

Il sindaco Mangialardi gioca alla “trasparenza”. Ma la trasparenza non è un gioco, è un impegno serio nei confronti della città. Sono stato io a sollevare, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, lo scandalo delle utenze telefoniche nei vari impianti sportivi. Scandalo che Mangialardi (che pur ci conti stratosferici telefonici, in passato, ha avuto dimestichezza) non ha minimamente spiegato, né ha fugato i dubbi che io ho sollevato.
I fatti: nella variazione di bilancio del 2012 approvata (con mio voto contrario) nel corso dell’ultimo consiglio comunale, giganteggiava una voce sospetta. Si tratta di una voce di spesa di ben 2.300 euro di utenze degli impianti sportivi. Ho chiesto in consiglio a Mangialardi: “Chi è che chiama a spese nostre dalle varie palestre? Fermiamo i telefonisti”. Imbarazzo generale. Mangialardi ha preso il microfono, confessando che gli era sfuggita quella voce, ed ha promesso che avrebbe verificato subito e che mi avrebbe inviato una risposta. Detto e non fatto. Innanzitutto, come è solito fare il primo cittadino, anziché rispondere al consigliere comunale (secondo la scuola “Angeloni” un consigliere comunale è un orpello inutile in democrazia), ha scritto alla stampa. Ha scritto, ma non ha risposto. Dai conti pubblicati dal sindaco, emerge una spesa pari ad appena € 614 euro (tra telefoni delle due piscine e telefono del palazzetto dello sport di via Capanna). Dove sono finiti gli altri 1.686 euro? Mistero. 
E ancora: Mangialardi sostiene che tutte le spese di traffico sono sostenute dalle società sportive che gestiscono gli impianti. Bene. Ma allora per quale motivo queste spese sono state inserite in una variazione di bilancio con costi a carico del Comune? 
Delle due l’una: o Mangialardi non dice la verità o l’assessore Paci non sa fare le variazioni di bilancio. In entrambe le ipotesi, i signori della Giunta ne escono con una immagine quantomeno discutibile. Intanto io, come chiesto ufficialmente in Consiglio, resto in attesa di ricevere, telefono per telefono, tutte le spese di tutti gli impianti con rispettivi traffici telefonici e le eventuali prove degli avvenuti rimborsi. In nome della trasparenza, ovviamente.

Roberto Paradisi

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